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martedì 17 febbraio 2015

LA PORTA DELLA BELLEZZA DEL QUARTIERE CATANESE DI LIBRINO (post 4)


#siciliadaprovare (post 4)
LA PORTA DELLA BELLEZZA DEL QUARTIERE CATANESE DI LIBRINO

Se si vuole visitare la città di Catania non bisogna fermarsi al barocco della via Etnea per sognare. Catania è essa stessa un sogno, un sogno che si manifesta nelle zone “inconsce” e periferiche della città, un sogno che l’artista Antonio Presti ha condiviso con l’intento di mettere in luce la zona d’ombra di una Catania si periferica, ma ricca di sostanza umana e artistica.
“La Porta della Bellezza”, la più grande opera in terracotta al mondo, è stata donata al quartiere di Librino. Il “taglio del nastro” è avvenuto il 15 maggio 2009 nello spazio antistante lo spartitraffico tra viale Castagnola e viale Librino. Dopo anni di costante lavoro Antonio Presti, artista e mecenate siciliano, presidente della Fondazione Fiumara d’Arte, ha inaugurato nel quartiere periferico catanese di Librino, che conta 100.000 abitanti, una gigantesca opera che segna anche l’inizio dell’ambizioso progetto “TerzOcchio Meridiani di Luce”.
 

 

Il progetto si è potuto realizzare grazie alla partecipazione delle 9 scuole elementari e medie e degli oratori del quartiere, che accolgono 10.000 allievi. Gli artisti e i poeti hanno, infatti, lavorato per più di due anni direttamente nelle scuole con 2.000 bambini. Le forme di terracotta sono state modellate e firmate dagli alunni, divenuti così “giovani autori”, con lo scopo di renderli protagonisti di un percorso artistico-etico che vuole cambiare la storia e l’identità del quartiere. Attraverso questa iniziativa, la Fondazione mira a risvegliare nella popolazione di Librino il valore della condivisione, della pratica artistica collettiva, il senso della Bellezza artistica e spirituale. L’obiettivo è  quello di contribuire a una coscienza comune di rispetto per il territorio e di recuperare e divulgare i valori dell’impegno civile, dell’educazione alla cittadinanza. Il ruolo attivo e centrale delle scuole di Librino e l’accoglienza degli abitanti del quartiere sono segni positivi di un valore di condivisione. Il quartiere catanese è stato scelto dalla Fondazione come spazio creativo per fare di Librino un Museo Internazionale a Cielo Aperto, dove, inizialmente, un muro cementizio, che come una ferita deturpa e taglia in due il territorio, sarà trasformato in una Porta di Bellezza.
guida alla Porta della Bellezza
Uno sforzo creativo che merita di essere visitato.

 

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