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sabato 30 agosto 2014

Viagrande is rock !!!

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Viagrande is rock !!!
Arte, musica e artigianato” un mix esplosivo per la sedicesima edizione del contest “Lavica Rock”.
Il 30 e 31 Agosto torna nello splendido parco Comunale Antonio Aniante di Viagrande, il Lavica Rock giunto alla 16a edizione.
parco Comunale Antonio Aniante di Viagrande
2 giorni di intenso spettacolo e musica all’insegna del rock! Il lavic, é un contest musicale riservato alle band emergenti. 10 le band in concorso, 5 per la categoria brani inediti e 5 per la categoria tribute bands. 3 gruppi per categoria passeranno il turno accedendo alla seconda serata. Tutti i partecipanti al concorso saranno affiancati da guest stars ben note nel panorama nazionale. Le telecamere di Urbanweek, manderanno i momenti salienti dell’evento, su Video Regione, canale 16 del digitale terreste in Sicilia, Calabria, Lazio, Puglia, Campania, Malta.
Il Lavica rock prevede un contest tra 10 band, 5 per la categoria brani inediti e 5 per la categoria tribute bands; nel pomeriggio di domenica 31 agosto a partire dalle 16:00, una jam session aprirà inoltre l’ultima serata del contest.
La giuriaè formata da editori, speaker radiofonici, talent scout, conduttori televisivi, giornalisti, responsabili di etichette discografiche e di uffici Tutti i partecipanti al concorso saranno affiancati da guest stars ben note nel panorama nazionale e tutti cantautori: Antonio Monforte, Agata Lo Certo, Cassandra Raffaele, Nigga Radio, Samuela Schiliró e Zanchì.
Nell’edizione 2014 il Lavica rock ha voluto fare un passo avanti : usare la rete per un contest parallelo, il LAVICA FACEBOOK CONTEST. L’obiettivo é quello di dare una ulteriore importante occasione di conoscenza e visibilità ai gruppi partecipanti. Le band iscritte sono state valutate dalla direzione artistica e si sono sfidate a suon di “Mi Piace” sulla Fan Page Facebook. https:// www.facebook.com/LavicaRock.
La band che è risultata la piú votata ha avuto accesso diretto al contest live, Lavica Rock, del 30 e 31 di agosto 2014 a Viagrande CT, con l’assegnazione di un “Premio Speciale SOCIAL”.
I vincitori del Lavica facebook contest di questa edizione sono stati gli Stark Delicius con “Dogma” ed I See You Leather con “A rage to satisfy”.
I 5 gruppi selezionati per il Lavica Rock 2014, sezione INEDITI sono:
FATTORI RECESSIVI
STARK DELICIOUS
SEE YOU LEATHER
Mentre per la sezione TRIBUTE BAND sono :
OUTER DRESS tribute band degli Artick Monkeys
SHOW BIZ dei Muse
SHACKLETON dei Ramones
FIGHTERS FIVE dei Foo Fighters
DISTORTION REVERB di Elvis Presley
La musica però non è l’unica protagonista, da quest’anno lo sarà anche l’arte. La rassegna “Rock Album Rivisited” offre la possibilità ad amanti della musica e dell’arte di rivisitare la copertina di un album. Pittura, scultura, video arte, incisione e tutto ciò che è arte saranno i mezzi per riportare in vita il proprio album rock anni ’60 e ’70 preferito. La direzione artistica selezionerà le opere d’arte che verranno esposte durante la due giorni del Lavica Rock presso il parco Comunale “Antonio Aniante”.
I vincitori avranno la possibilità di partecipare alla prossima edizione dell’ Art Factorynella sezione giovani. L’ ingresso del parco Comunale Antonio Aniante sará gratuito ed ospiterá artisti ed artigiani per una due giorni all’insegna della musica, dell’ arte, e dell’ artigianato siciliano.
Fu proprio così che dal palco di Lavica Rock sono transitati artisti, alcuni ancora in erba, quali Teclo, Archinuè, Luca Madonia, Mario Venuti, Tinturia, Agricantus, Agata Lo Certo, Brigantini, Alì Babà, Ipercussonici, Lautari, Matteo Amantia, Retrosonic e tanti altri ancora.
per maggiori info: http://www.lavicarock.it/

lunedì 25 agosto 2014

CON VERGA A VIZZINI

CON VERGA A VIZZINI

«Suonava la messa dell'alba a San Giovanni; ma il paesetto dormiva, ancora della grossa, perché era piovuto da tre giorni, e nei seminati ci si affondava fino a mezza gamba. Tutt'a un tratto, nel silenzio, s'udì un rovinìo, la campanella squillante di Sant'Agata che chiamava aiuto, usci e finestre che sbattevano, la gente che scappava fuori in camicia, gridando: - Terremoto! San Gregorio Magno!»
(Giovanni Verga, 1889 : Mastro Don Gesualdo)

I luoghi verghiani abbracciano una vasta area. Dall’entroterra siciliano delle terre di Vizzini, circondate dall’altipiano degli Iblei, alla piana di Catania che introduce alla città etnea che con i suoi palazzi barocchi fa da cornice alla vita cittadina dell’illustre scrittore; dalle falde dell’Etna, riempiti i polmoni di aria incontaminata ed ossigenata la mente dall’alto del vulcano, tetto d’Europa, ci si rituffa nella mitica riviera dei ciclopi per rivivere l’epopea de I Malavoglia nel borgo di Aci Trezza. 

 


Palazzo Trao
Percorsa la scalinata intitolata a Lucio Marineo, in via Santa Maria dei Greci, sorge l'inconfondibile Palazzo barocco della famiglia Ventimiglia, citato nel romanzo di Mastro Don Gesualdo.  Nel prospetto è collocata una lapide marmorea con la scritta: casa Mastro Don Gesualdo Motta.  Di particolare pregio architettonico è il portale d'ingresso lavorato in pietra locale e le inferriate dei balconi. 
"Dal palazzo dei Trao, al di sopra del cornicione sdentato, si vedevano salire infatti, nell'alba che cominciava a schiarire, globi di fumo denso, a ondate, sparsi di faville"."Una vera bicocca quella casa i muri rotti, scalcinati, corrosi, delle fenditure che scendevano dal cornicione fino a terra; le finestre sgangherate e senza vetri; lo stemma logoro, scantonato, appeso ad un uncino arrugginito, al di sopra della porta" . 
(Da Mastro Don Gesualdo.)
   Cortile di Palazzo Trao (Mastro Don Gesualdo)  Portone di Palazzo Trao

Casa Mastro-don Gesualdo. Situata in via Santa Maria dei Greci, riveste un interesse letterario in quanto è inserita nei percorsi Verghiani:  "Brucia il palazzo, capite? Se ne va in fiamme tutto il quartiere! Ci ho accanto la mia casa, perdio! - Si mise a vociare mastro - don Gesualdo  Motta" . Da Mastro Don Gesualdo.Palazzo Rubiera Il Palazzo Rubiera riveste un notevole interesse letterario dato che è inserito nei percorsi Verghiani:
"Una volta, al tempo dello splendore dei Rubiera, c'era stato anche il teatro. Si vedeva tuttora l'arco dipinto a donne nude e a colonnati, come una cappella" "La casa della baronessa era vastissima, messa insieme a pezzi e bocconi, a misura che i genitori di lei andavano stanando ad uno ad uno i diversi proprietari, sino a cacciarsi poi colla figliuola nel palazzetto dei Rubiera, e a porre ogni cosa in comune tetti alti e bassi; finestre d'ogni grandezza, qua e là, come capitava; il portone signorile incastrato in mezzo a facciate da catapecchie".  (Da Mastro Don Gesualdo)

Palazzo La Gurna Prima metà del secolo XIX.
In questa casa, si tenne il banchetto nuziale di Mastro Don Gesualdo e Donna Bianca Trao. Il prospetto presenta ai lati dell'ingresso principale due colonne su alte basi in pietra vulcanica, secondo una tipologia costruttiva tipica degli edifici privati di Vizzini. Il nome della famiglia La Gurna, una fra le più antiche famiglie nobili della città fu scelto dal Verga e non è quello del casato a cui apparteneva il Palazzo. "Nella casa antica dei La Gurna, presa in affitto da Don Gesualdo Motta, si aspettavano gli sposi".  (da 
Mastro Don Gesualdo)

   Casa di Mastro Don Gesualdo   Palazzo La Gurna

Piazzetta  di Santa Teresa
 La Chiesetta di Santa Teresa, caratterizzata da un prospetto settecentesco el'Osteria della 'gna Nunzia,
"Turiddu, adesso che era tornato il gatto, non bazzicava più di giorno per la stradicciuola e smaltiva l'uggia all'osteria, con  gli amici. La vigilia di Pasqua avevano un desco un piatto di salsiccia.  Come entrò compare Alfio, soltanto dal modo in cui gli piantò gli occhi addosso, Turiddu comprese che era venuto per quell'affare e posò la forchetta sul piatto".... "Turiddu da prima gli aveva presentato il bicchiere, ma compare Alfio lo scansò colla mano". "Si scambiarono il bacio della sfida. Turiddu strinse fra i denti l'orecchio del carrettiere, e così gli fece promessa solenne di non mancare".  (Da Cavalleria Rusticana)

          Casa di Lola (Cavalleria Rusticana)     Chiesa di Santa Teresa

'A Cunziria. Situata a Nord di Vizzini, in un luogo non privo di attrazioni naturalistici, costeggiato da collinette e circondato da fichidindia, posto a valle, si trova l'antico borgo artigiano chiamato la "Cunziria". Si tratta di un villaggio ottocentesco, luogo , vero e proprio esempio d'archeologia industriale, costituito da un congruo numero di case, alcune a più piani, dall'aspetto semplice ma pittoresco.

L'ubicazione è stata dettata dalla presenza di una sorgente d'acqua, indispensabile per conciare il cuoio, presente sopra le concerie comunemente chiamata"Fontana", che contribuiva a realizzare un prodotto molto apprezzato.  All'interno della Cunziria" si trova ancora oggi la chiesetta dedicata a Sant'Eligio, della quale oggi rimane solo la struttura.  In questa chiesa, ogni domenica, si celebrava la S. Messa per gli artigiani che non potevano recarsi in paese.  Non si conosce con certezza l'epoca di insediamento delle concerie, ma si ritiene di poterne riportare le origini all'antica Bidi.

La "Cunziria" ha un interesse letterario ed è inserita nei percorsi Verghiani, collegata al duello fra compare Turiddu e compare Alfio, svoltosi lì, fra i fichidindia."Turiddu annaspò un pezzo di qua e là tra i fichidindia e poi cadde come un masso"da Cavalleria RusticanaDi recente proprietà della provincia di Catania, è in restauro ai fini della valorizzazione storico-letteraria.


Vizzini. Uno dei luoghi più affascinanti e rappresentativi della Cavalleria Rusticana: 'a cunziria. La Conceria famosa nel mondo come  dove si consumò la mitica sfida d'onore tra Turiddo Macca e compare Alfio. 




mercoledì 20 agosto 2014

Il CASTAGNO DEI CENTO CAVALLI

Il  CASTAGNO DEI CENTO CAVALLI


Si trova nel comune di Sant'Alfio in provincia di Catania.È l'albero più grande ed antico d'Europa. 


ll Castagno dei Cento Cavalli è un albero di castagno plurimillenario, ubicato nel Parco dell'Etna in territorio del comune di Sant'Alfio (CT) nel cui stemma civico è raffigurato. Il castagno, considerato come il più famoso e grande d'Italia e oggetto di uno dei più antichi atti di tutela naturalistica - se non il primo del genere - in Sicilia, è stato studiato da diversi botanici e visitato da molti personaggi illustri in epoche passate. La sua storia si fonde con la leggenda di una misteriosa regina e di cento cavalieri con i loro destrieri, che, si narra, vi trovarono riparo da un temporale. Nel 1982 il Corpo forestale dello Stato lo ha inserito nel patrimonio italiano dei monumenti verdi, forte di 22.000 alberi di notevole interesse, ed evidenziato tra i soli 150 di eccezionale valore storico o monumentale.





È stato ritratto da molti viaggiatori del Grand Tour, fra i quali Patrick Brydone e Jean Houel. Quest'ultimo, nel 1787, lo descrisse e ritrasse nel Voyage de la Sicile, de Malta e Lipari, utilizzando, tra l'altro, le seguenti parole:
" La sua mole è tanto superiore a quella degli altri alberi, che mai si può esprimere la sensazione provata nel descriverlo. Mi feci inoltre, dai dotti del villaggio raccontare la storia di questo albero (che) si chiama dei cento cavalli in causa della vasta estensione della sua ombra. Mi dissero come la regina Giovanna recandosi dalla Spagna a Napoli, si fermasse in Sicilia e andasse a visitare l'Etna, accompagnata da tutta la nobiltà di Catania stando a cavallo con essa, come tutto il suo seguito. Essendo sopravvenuto un temporale, essa si rifugiò sotto quest'albero, il cui vasto fogliame bastò per riparare dalla pioggia questa regina e tutti i suoi cavalieri"

Castagno dei Cento CavalliJean-Pierre Houël ca. 1777.
Dopo esservi ripresi dall'estasi derivata dalla magnifica visione del castagno potrete intrattenervi con il "custode del castagno"...Alfio Cioccolatto ...simpatico costruttore di friscaletti!!!

lunedì 11 agosto 2014

FESTA MEDIEVALE a MOTTA SANT'ANASTASIA DI CATANIA

Dal 9 al 17 agosto 2014 l'associazione Casa Normanna del Rione Vecchia Matrice organizza la XIX edizione delle Feste Medievali, ai piedi del Castello Normanno di Motta Sant'Anastasia - Piazza Castello, Piazza Dante e dintorni.
ESIBIZIONE DI BASTONE SICILIANO
(esibizione dei maestri ed allievi della Baston Krav di Acireale e della Vip Center di Motta Sant'Anastasia)VEDI L'ESIBIZIONE DI BASTONE




FESTA MEDIEVALE a MOTTA SANT'ANASTASIA DI CATANIA

Dal 9 al 17 agosto 2014 l'associazione Casa Normanna del Rione Vecchia Matrice organizza la XIX edizione delle Feste Medievali, ai piedi del Castello Normanno di Motta Sant'Anastasia - Piazza Castello, Piazza Dante e dintorni.

Il Medioevo rappresenta nell’immaginario collettivo un’epoca di grande fascino. E’ in questo periodo, infatti, che la Sicilia vede la fioritura di importanti civiltà, tra le quali spiccano quella bizantina, araba e normanna. L’Associazione Casa Normanna, con l’obiettivo di raggiungere un connubio fra storicità e spettacolo, propone le Feste Medievali.

Per un’intera settimana, il borgo di Motta Sant’Anastasia si trasforma nelle strade e nelle piazze, torna a rivivere l’atmosfera del passato. Ci si imbatte nei giullari e negli armigeri, si sogna e ci si diverte, riscoprendo l’incanto del teatro di strada...Si rivivrà l'età in cui le dame, i cavalieri, i giullari abitavano il nostro borgo medievale con danze, giochi, spettacoli e le irresistibili pietanze arabo-andaluse, i dolci accompagnati da un buon bicchiere di vino e Hyppocrassum. Spettacoli di danze medievali e orientali, insieme al gruppo Sbandieratori e Musici di Casa Normanna con i loro volteggi, giochi di bandiera e squilli di tromba, allieteranno gli ospiti.

Le ricerche storiche, le tradizioni popolari, gli aneddoti, costituiscono le fonti cui si fa ricorso, di anno in anno dal 1996 ad oggi, per far rivivere uno squarcio di vita medievale. La manifestazione si snoda tra le viuzze rionali del centro storico, dove giullari, mangiafuoco, menestrelli, con le loro piroette e la loro giocoleria senza dubbio coinvolgeranno il visitatore. Negli angoli più caratteristici si svolgeranno le scene di vita quotidiana specie nelle taverne e nelle osterie dove tra un sorso e l'altro di un buon bicchiere di vino si ci troverà seduti accanto a cavalieri erranti che ammaliati da dolci donzelle non disdegneranno di sguainare le loro spade contro i villani ed i prepotenti.

I musici, gli sbandieratori, le danzatrici di "Casa Normanna" alterneranno danze orientali ad esercizi di gruppo, singoli e di coppia come la famosa "Schermaglia", simulazione di combattimento con la bandiera che ripropone il comportamento degli alfieri nei campi di battaglia. In questa atmosfera magica non può mancare la cena a corte, un angolo sapientemente ricreato dove, tra gli inebrianti odori delle spezie che guarniscono zuppe e cacciagioni, il visitatore potrà cenare al tavolo, in compagnia della corte nobiliare, allietato dai menestrelli e dalle danze orientali. Per una cena più fugace, ma non meno prelibata, le attrezzatissime cucine del rione propongono una assortita varietà di zuppe che culminano con alcune prelibatezze come l'Harira e il Cous Cous dalle tradizionali ricette nordafricane, non mancano gli arrosti e il pane condito per finire con i dolci e un buon bicchiere del nostro Hippocrassum.

Per maggiori informazioni:
Tel. 095.306301 - email info@casanormanna.it
www.casanormanna.it - www.comune.mottasantanastasia.ct.it